Pietraferrazzana ieri | ||||
Petra Garanzana | ||||
Pietraferrazzana (CH), La Pietra, il vecchio centro abitato, il palazzo baronale, la Chiesa di S. Vittoria, la torre campanaria, il fiume Sangro e la neve, nell'inverno del 1942
|
La prima informazione sull’esistenza e sulla denominazione dell’insediamento di Pietraferrazzana deriva dal Catalogus Baronum, redatto tra il 1150 ed il 1168, che contiene l’elenco dei feudatari e vassalli che, ai tempi del re normanno Guglielmo il Malo (1150 – 1166) , erano tenuti a fornire uomini armati per la difesa del regno, sia in caso di guerre esterne che di ribellioni interne. Esaminando i feudi facenti parte della Contea del conte Simone di Sangro si viene a sapere che il suo vassallo Filippo del Guasto teneva i due feudi : Rosellum, l’odierno Rosello, e Petram Garanzanam, l’odierna Pietraferrazzana; entrambi i feudi rientravano “in Terra Burrellensi” e potevano fornire al re un miles ciascuno, cioè un soldato a cavallo convenientemente equipaggiato ed armato, seguito da armigeri a piedi, detti servientes. Secondo i calcoli empirici dell’Antinori sarebbe stato abitato da circa 24 famiglie, con una popolazione complessiva oscillante tra le 140 e le 170 unità. La denominazione terra Burrellensi, deriva dai Borrello o figli di Borrello, potenti e bellicosi signori che, a partire dal 972, dominarono la vasta zona montagnosa compresa tra il medio Sangro e l’alto Trigno, la cui memoria si ritrova, nell’odierna Borrello. |
|
![]() |
I SINDACI NEL TEMPO | la storia continua![]() |